Oggi l’anaffettività dilaga. I sentimenti sono considerati debolezze, o ancora peggio degli inutili orpelli.
Il raggiungimento del mero profitto economico guidato dalla razionalità ha ormai assunto il rango di normalità e l'apparenza viene coltivata oltre misura.
Pochi si chiedono se esistono altri valori o modi sui quali basare l'esistenza.
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