Si nutre di circostanze,
di oggetti piccoli,
di benefici effimeri,
di attimi dimenticati.
Non chiede scusa per gli errori
certo del suo diritto di sbagliare.
Non si volge ai suoi passi,
non perdona,
Il sentimento arido.
Si nutre di circostanze,
di oggetti piccoli,
di benefici effimeri,
di attimi dimenticati.
Non chiede scusa per gli errori
certo del suo diritto di sbagliare.
Non si volge ai suoi passi,
non perdona,
Il sentimento arido.
Nello spazio profondo è il buco nero,
nessuno conosce cosa c’è all’interno
solamente chi vi si addentra davvero
e mai narrare potrà al mondo odierno.
Se ci precipiti, finisci d’esser te stesso,
tutto perde senso e niente più importa.
La tua materia esiste, ma non sei tu, adesso.
Cambia aspetto la vecchia vita, ormai è morta.
Se lo sviluppo genera pazzia
e la pazzia si veste di saggezza
la prospettiva distorce la realtà.
In un contesto indifferente,
coscienze di anime in viaggio
si credono prigioniere di corpi.
Ma proprio questo in fondo siamo,
soltanto corpi inventori di arroganza.
Il dipinto è di Roberto Ferri