Negli ultimi 40 anni, un po' in tutti i campi, ma oserei dire, soprattutto nel campo delle telecomunicazioni, sono stati fatti i proverbiali passi da gigante, ma non di un gigante qualunque. Stiamo parlando di un gigante giovane ed atletico che procede di corsa.
40 anni fa , in tutte le case troneggiava ancora il nostro apparecchio telefonico collegato alla borchia nella parete, un soprammobile piuttosto imbarazzante che per anni ha scatenato la fantasia dei "designer" nel tentativo di renderlo un oggetto d'arredamento.
Oggi invece, come in un vecchio album di Edoardo Bennato uscito parecchi decenni fa, ci siamo liberati dai fili, forse restando tuttavia un po' burattini, e, tranne pochissimi esclusi, il telefono ce lo portiamo sempre appresso. Ha pure cambiato nome: "smartphone", telefono "furbo", perché adesso, questo apparecchietto indispensabile è diventato capace di fare tantissime cose e non solo mettere in comunicazione verbale "realtime" due o più persone distanti (fisicamente) tra loro.
Il problema è che come per tutte le invenzioni aventi un grado tecnologico al di sopra di una certa soglia, la maggior parte delle persone, anche se non può fare a meno di tenerlo in tasca, non è in grado di usarlo propriamente (e correttamente).
Faccio l'esempio più banale, anche se vista la quantità di funzioni che il "telefonino", come è affettuosamente chiamato dai suoi utilizzatori, sarebbe capace di svolgere, l'elenco sarebbe lungo.
Tantissime persone, credetemi, sono veramente tantissime e sorprendentemente tra i giovani, utilizzano applicazioni come WA o simili, intrattenendo in tempo quasi reale conversazioni, scambiandosi messaggi vocali. Intendo dire che il costume di oggi è il seguente: se Anselmo desidera parlare con la sua fidanzata Iole, le manda un messaggio vocale e questa gli risponde istantaneamente con un altro messaggio vocale e via di seguito, finché uno dei due non dice (sempre in un messaggio vocale), "adesso devo farmi il bidet, scusa, ci sentiamo più tardi".
Qualsiasi persona di buon senso si chiederebbe perché in una circostanza del genere questi due individui non si telefonino, piuttosto che usare l'applicazione di messaggistica istantanea in modalità vocale.
Anche perché, ormai tutti i contratti che le società telefoniche propongono, prevedono che dietro al pagamento di una quota fissa mensile, si abbiano minuti illimitati sulle conversazioni e invece una quantità limitata, sebbene in genere moto alta, di banda utilizzabile per la trasmissione dati (i famosi GIGA) esaurita la quale ogni singolo bit trasmesso viene pagato a peso d'oro.
Tutti i messaggi spediti con queste applicazioni, anche se vocali, sono dati che vanno ad intaccare il quantitativo mensile che ci è concesso, quindi non ha senso utilizzare la trasmissione dati per delle conversazioni, di fatto, vocali, quando invece abbiamo a disposizione chiamate illimitate.
E questo è.