lunedì 2 settembre 2013

Prezzo o Valore ?



A Volte mi chiedo se sia “giusto” e soprattutto sostenibile il modello economico in vigore e comunemente accettato nelle società occidentali.
Il valore di un oggetto, o di un servizio, dovrebbe essere determinato dal costo, ovvero dalle spese sostenute  per costruire quell’oggetto, o mettere in piedi quel servizio, inclusa la retribuzione del lavoro delle persone che hanno contribuito a costruire l’oggetto o creare il servizio.
Nella realtà dei fatti ciò non avviene, e così il prezzo viene determinato dalla legge della domanda e dell’offerta e viene commisurato al vantaggio che l’acquirente trae da quell’oggetto o da quel servizio.
Faccio un esempio:
Il Telepass è un servizio che di fatto consente alla società che lo eroga di ridurre il personale ai caselli e quindi ne riduce i costi. è vero, l'azienda avrà dovuto sostenere dei costi di sviluppo ed installazione di apparecchiature, ma si tratta in ogni caso di costi fissi "una tantum" che vengono presto o tardi ammortizzati. Pertanto la logica porterebbe a pensare che l’utente di tale servizio dovrebbe pagare pedaggi ridotti. 
Invece no. Non solo l’importo del pedaggio è uguale, ma l’uso stesso di tale servizio è soggetto al pagamento di un canone aggiuntivo, facendo leva sul vantaggio introdotto per gli utilizzatori (tempo guadagnato ai caselli).
Questo ovviamente è solo un esempio, ma se ci fate caso, nella nostra società tutti i prezzi vengono determinati in questo modo.
Non sono convinto che questo modello sia eticamente corretto, perché porta alla sperequazione del valore del lavoro.
Se volete rifletteteci un attimo sopra.

Speranza



Protési sul niente
Attendendo l’arrivo
Del nostro passato.