mercoledì 14 dicembre 2022

Idee chiare

 


Avere le idee chiare su quello che si vuole non sempre è un vantaggio

sabato 10 dicembre 2022

Non siamo uguali


 

Chi mi conosce sa bene che, almeno nelle ideologie, sono piuttosto fermamente di sinistra, quindi nessuno si allarmerà leggendo quello che sto per scrivere.

Allarmante risulta invece, a mio modo di vedere, la tendenza, sempre più diffusa ed insistente, a voler affermare una uguaglianza tra gli esseri umani, che trascende i limiti del lecito ed anche del plausibile.

Forse questa tendenza deriva da una errata interpretazione dell'articolo 3 della costituzione Italiana, in cui si afferma che "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali".

Il suddetto articolo è giustissimo, ma non deve essere letto "alla leggera" ne tanto meno strumentalizzato. Esso significa che le leggi dello stato devono essere applicate a tutti in egual modo e che a tutti gli individui devono essere concesse le stesse opportunità, ma non significa affatto che tutti gli individui sono uguali.

Perché di fatto, noi come esseri umani, fisiologicamente, non siamo tutti uguali, ed oserei dire, per fortuna.

Il patrimonio genetico di ciascun individuo è differente e questo è un dato di fatto. Do per assodato che nessuno possa essere tanto arrogante da affermare il contrario.

Questo significa che dal punto di vista fisico siamo tutti diversi, per quanto simili. Abbiamo altezza diversa, peso diverso, colore degli occhi diverso, capelli diversi, scheletro diverso, muscoli diversi, solo per citare elementi macroscopici. Non esistono due persone con le impronte digitali uguali, o con la dentatura uguale, elementi questi che vengono anche utilizzati dall'autorità giudiziaria per identificare un individuo.

Il cervello in quanto un organo fisico, tra l'altro in continua evoluzione è diverso da individuo ad individuo.

Ogni singola persona, in base alle proprie caratteristiche genetiche e fisiche, alle proprie esperienze, ed alla propria formazione si evolve in modo diverso. Neppure due gemelli omozigoti possono dirsi uguali.

Così il presidente della più grande delle aziende non è e non sarà mai uguale all'ultimo dei fattorini della stessa azienda, come non lo è a nessuno dei suoi dipendenti, ma questo non può permettergli di prevaricare nessuno di loro.

In definitiva, nessuno può fare qualsiasi cosa nello stesso identico modo in cui la farebbe un altro.

La conclusione a cui voglio arrivare è questa:

l'uguaglianza tra esseri umani non esiste. Il concetto di uguaglianza è assurdo!

A nessuno, però, deve essere negata la stessa dignità di qualsiasi altro essere umano, cosi come tutti devono poter avere le stesse opportunità di impiegare i propri talenti nel migliore dei modi.


giovedì 24 novembre 2022

mercoledì 23 novembre 2022

Monolocale


 

Il mio monolocale

non è quello che vorrei.

Se mia fosse la scelta

avrebbe colori splendenti,

spazi grandi da colmare

con giochi di calda passione.

Del mio monolocale

non posso più fare a meno.

Mi offre un rifugio precario

e l'ombra del desiderio.

Davanti al davanzale

appare una stagione

che mai maturerà

Nel mio monolocale

ripeto parole mai dette,

ripenso a promesse mai fatte,

ricordo occasioni perdute

Il mio monolocale

è solo la casellina 

che a me è stata data.


domenica 20 novembre 2022

Fatti di parole


Sono fatti di parole i miei pensieri.

Sono fatti di parole i desideri.

Sono fatti di parole i sentimenti.

Sono fatti di parole i giuramenti.

Perché certe parole sono fatti!


giovedì 17 novembre 2022

Felicità

 


Rubo felicità che non mi appartiene.

Mi illudo che sia mia.

Regalo falsa allegria

a chi non sa che farne.

Poi stanco cedo al sonno

temendo di risvegliarmi 

su un misero giorno uguale.

giovedì 10 novembre 2022

Il vero Dio

 


Nonostante la religiosità si esprima secondo molteplici forme e manifestazioni, la nostra società è monoteista e l'unico vero Dio, adorato dalla maggioranza delle persone, è il denaro.

Io mi ritengo ateo, ma non posso prescindere, mio malgrado, dal relazionarmi con individui e comunità che non lo sono.


mercoledì 26 ottobre 2022

martedì 18 ottobre 2022

Vivere


 

Lascio sul palcoscenico

la vita in cui credevo.

L’essere schizofrenico

al demone che allevo

ha sciolto le pastoie

e scorro senza ideali,

ricerco becere gioie,

gratifiche tutte uguali.


venerdì 7 ottobre 2022

Mercato


 

Mi vede svegliare un’altra mattina.

La faccia che sembra la stessa di ieri.

Il mondo li fuori è un’angusta vetrina

su cui si rincorrono vecchi mestieri.

Ognuno ha sul banco la merce che vende.

Chi compra la paga con la sua moneta

non sempre gradita da chi la pretende,

che non la ritiene abbastanza concreta.


domenica 2 ottobre 2022

domenica 11 settembre 2022

Dolci colline

 


Celate da fresche vesti,

non restano mai visibili,

meraviglie inaccessibili,

delizie di sottovesti.

L’immaginazione corre,

turgide areole sfiora,

bugiardi pudori ignora,

perde vecchie zavorre.

Un rosso mare  invade

il dedalo di caverne,

lascia remore eterne,

ogni controllo cade.

Sempre vorrei scoprire

quelle dolci colline,

quel morbido confine

tra vivere ed impazzire.


domenica 14 agosto 2022

Due bambini


 

Due bambini spensierati

giocano e corrono felici.

Nei loro giochi possono tutto,

la vita è un dono da inventare

con i colori più belli del mondo,

senza paure, senza rimpianti.

Ora un bambino soltanto rimane.

Paziente implora la sua memoria

di essergli amica e fargli scordare

le lunghe corse, i giochi, i colori,

le pazze risa, le gite al mare

ed una povera morte banale.

venerdì 12 agosto 2022

Un vecchio errore

 


Giorni di pioggia, giorni di sole,

giorni che passano senza parole,

senza lasciare che un vecchio errore

perda il suo amaro antico sapore.

Sbaglio commesso come pazzia,

quando prevale la vigliaccheria.

A niente servono quotidiane lotte.

Lo stesso pensiero ritorna ogni notte,

ma non basterà perché possa cambiare.

ancora una volta ti vedrai scivolare.


Dipinto di Salvador Dalì

venerdì 5 agosto 2022

Anni di educazione

 


Anni di educazione 

spesi a raccomandare

dei rigidi principi

pieni di ogni virtù.

Nessuno può confutare

quei fermi insegnamenti.

Nessuno puo immaginare 

diversa verità.

E invece era tutto un gioco

una grande commedia

ognuno ben sapeva

come sarebbe andata.

Eppure tra i ragazzi

qualcuno ci credeva.

Un mondo immaginava

regno dell'onestà.

Come una leggenda 

Come Babbo Natale.

pian piano si scopriva

la grigia realtà.

Oggi che siamo grandi

pochi ancora ci credono.

Moderni Don Chisciotte

cui presto inevitabile

la giusta delusione

paziente arriverà.


Dipinto di Amedeo Modigliani

giovedì 4 agosto 2022

Haiku 2


 

Il sole cala –

Dal mare lucente

Torniamo a casa

Non è abbastanza

 


Frugando tra le pieghe di una vita

per trovare ragioni mai comprese,

si incontrano grammatiche sospese

povere di una valida via d'uscita.


L'amore mio per te non ha dimora

tra i pochi fogli del vocabolario.

Non è abbastanza un termine sommario.

Nuove parole il sentimento implora.

venerdì 22 luglio 2022

Alba cittadina

Un’alba cittadina è un’alba strana.

Un’alba che si specchia tra le case,

si fa strada a fatica tra i palazzi.

Non ha canti di uccelli ad annunciarla,

solo il rombo sinistro dei motori.

Non intenerisce l’anima ai poeti.

Pochi trovano il tempo per guardarla.

Così … senza che alcuno la ringrazi

fa si che il nuovo giorno ci regali

tutto il bene, tutto il male che ci spetta.

 



sabato 16 luglio 2022

Pagine ingiallite

 



Pagine ingiallite

accolgono pensieri,

danno riposo a frasi

sopravvissute e forti.

Mai perderanno il senso.

Un sentimento ingiallito

dona un rifugio all’anima,

abbraccia la mia passione,

stringe grandi emozioni.

Niente potrà cambiarle.


mercoledì 6 luglio 2022

domenica 3 luglio 2022

Terra mia


 Assolata, solita terra mia

mi accogli con un’agave bruciata

e polverose desolate mura

duro ricordo d’impietoso futuro.

Non passa giorno ch’io non ti pensi

dolente amante per sempre perduto.

sabato 11 giugno 2022

Nuvola


Una nuvola garbata mi protegge 

dal caldo sole bruciare la pelle,

ora straziata da liquide schegge

gocce gentili di una pioggia imbelle.

martedì 7 giugno 2022

Pensieri

 


Via da una gabbia inutile

volano i miei pensieri,

preda di un sogno futile,

che ottusi carcerieri

nascondono alla mia vista

con mura senza colore.

Quello che mi rattrista

è il falso soccorritore,

l’ipocrita estremista

del gregge protettore.


Dipinto di Giacomo Balla


domenica 22 maggio 2022

Notte di maggio

 



Un vento scalzo e tiepido accarezza

la notte. E odor di gelsomino spande.

Il buio seppellisce ogni certezza,

cancella il senso a tutte le domande.

Due righe sulla carta per fissare

l’inutile battaglia quotidiana

che un’alba ci farà ricominciare

senza pietà di un’anima  puttana.


Dipinto di Renato Guttuso



sabato 14 maggio 2022

Mattina

 


Sbadiglia la barista

aprendo il suo negozio.

Sfugge una mosca timida

attratta dal profumo.

Per giorni sempre uguali

passanti frettolosi

dimenticano il tempo

lasciato in quella strada

svolgendo azioni inutili

di cui niente è rimasto

se non profonde rughe

che ormai non si cancellano.


Dipinto di Paul Fischer


martedì 10 maggio 2022

La differenza

 


Come sempre, i pensieri mi scaturiscono da qualcosa che mi capita, da una immagine vista per caso, da una parola sentita, da una conversazione inaspettata.

Cosi, qualche giorno fa una persona di mia conoscenza, di una dozzina d’anni più giovane di me, si è meravigliata per il fatto che io avessi in tasca un fazzoletto di cotone, trovandola una cosa inutile ed anacronistica.

Sono quelle cose che capitano, che mi lasciano nell’anima un senso di inquietudine, anche se sul momento non mi rendo conto esattamente della ragione. Poi io rimugino e, piano piano, l’essenza viene fuori, come un fiore che sboccia e non sempre si tratta di un fiore profumato. A volte addirittura non è un fiore, ma la spina dura e pungente di un cactus che cresce sempre più lunga.

Così, rimuginando, ho realizzato che forse quei dodici anni erano stati quelli che avevano fatto la differenza tra le generazioni nate a poca distanza dal dopo guerra, che ancora davano importanza alle piccole cose, all’attenzione nei gesti e nell’impegno personale e quelle generazioni invece che avevano sempre meno tempo, prese dalla smania di vivere eventi sensazionali e protese verso quello che poi sarebbe sfociato nel consumismo sfrenato di oggi.

Quando io ero bambino i fazzoletti di carta come li abbiamo oggi non erano ancora stati inventati. Esistevano i “Kleenex”, contenuti in scomodissime scatole di cartone. Erano delle veline sottili e ruvidissime considerate da tutti “un’americanata”, che si vedeva solo in certe “pellicole” d’oltre oceano. Ecco, in quei dodici anni avevano inventato i fazzoletti di carta a pacchettini, praticissimi da tenere in tasca, morbidissimi e composti da due o tre veli. Perché portarsi in giro dunque quegli inutili fazzoletti di lino o cotone e soprattutto perché doverli lavare o stirare?

Nel frattempo subivano la stessa sorte i “ciripà” e gli assorbenti igienici femminili.

Io adesso vorrei fare solo un brevissimo commento di carattere pratico: il cotone è un derivato di un fiore di una pianta che si rinnova nell’arco di una stagione, mentre per produrre la carta, il più delle volte si abbattono alberi che impiegano alcuni decenni per crescere.

Al di la di quello che è successo ad i fazzoletti ed ai pannolini, io credo che in generale, in quei dodici anni la mentalità di noi tutti sia cambiata e sia virata verso una direzione che non consente più di tornare indietro, lasciandoci dietro le spalle usanze e costumi che probabilmente nessuna delle nuove generazioni comprenderà mai più.


domenica 1 maggio 2022

Baci

 


Dove finiscono i baci sprecati?

Quelli donati a chi non li  merita.

Dove finiscono i baci malati?

Tra uno che ama ed una che recita.

Chi li considera un futile gioco,

chi li dimentica dopo un minuto,

senza pensare a chi arso dal fuoco

per quel momento soltanto ha vissuto.


Dipinto di E. Munch

lunedì 25 aprile 2022

Ucraina

 


Chi usa la violenza per qualsiasi fine non può mai avere ragione.

Se essa viene usata per prevaricare qualcuno o per affermare i propri diritti, per invadere un territorio altrui o riconquistarne uno proprio, non fa alcuna differenza.

Chi la pensa diversamente vada a raccontarlo alle vittime o a familiari e amici delle vittime di tali violenze.

Ovviamente, dobbiamo essere concreti. Chi subisce violenza, spesso, non può fare diversamente che rispondere con la violenza, se non vuole soccombere, ma questo è naturale e sacrosanto.

Vorrei però cercare di riportare sinteticamente i fatti così come sono, per quanto possibile, perché in un’epoca in cui i mass media ci bombardano di notizie sempre filtrate da chi ne detiene il controllo, è facile lasciarsi trasportare dalla corrente verso il mare che tutto appiattisce.

Le cose non sono mai semplici, ed ognuno è libero di prendere la posizione che vuole, ma è fondamentale almeno cercare di documentarsi, prima di farlo.

Ø      Nel marzo del 2014 la Crimea annuncia la propria indipendenza dall’Ucraina e formalizza l’adesione alla federazione Russa.

Ø      Nell’aprile del 2014 alcuni manifestanti delle regioni dell’Ucraina orientale sperano di fare lo stesso e si impadroniscono dei palazzi governativi, quindi chiedono all’Ucraina un referendum per la loro indipendenza (referendum mai concesso ufficialmente).

Ø      Nel maggio 2014 il referendum si tiene ugualmente e le regioni orientali dichiarano l’indipendenza. I separatisti ricevono armi dalla Russia e l’Ucraina considera questo fatto come un’invasione.

Ø      A partire da questo momento iniziano le ostilità tra i due schieramenti con alterne vicende e si verificano anche casi di crudeltà e crimini ai quali non è mai stato dato grande risalto dai servizi di informazione.

Ø      Nel Febbraio del 2015 viene stipulato tra le parti l’accordo di Minsk per un cessate il fuoco ed una progressiva riduzione degli armamenti.nelle zone teatro del conflitto.

Ø      Nella primavera del 2021 sorge una crisi diplomatica tra Russia e Ucraina in seguito alla quale Putin ammassa milizie ed armamenti al confine con l’Ucraina.

Ø      Il 24 febbraio del 2022 le truppe della federazione russa invadono i territori orientali dell’Ucraina dando luogo a sempre crescenti scontri armati che ancora continuano.

Chi vuole conoscere maggiori dettagli può documentarsi facendo attenzione a scegliere, tra i numerosi articoli presenti in rete, quelli che riportano i fatti con meno commenti.

Spero di avere aiutato i meno informati a farsi una idea.

 - Vignetta di Gian Lorenzo Ingrami, in arte Cecigian -

domenica 10 aprile 2022

Coraggio

 


Coraggio


Avere il coraggio di alzarsi la mattina,

Avere il coraggio di cominciare la giornata

Avere il coraggio di cambiare bagno schiuma

Avere il coraggio di mangiare a colazione un biscotto in più

Avere il coraggio di sentirsi felici

Avere il coraggio di aver paura

Avere il coraggio di mettere la camicia che ti piace tanto anche se è brutta

Avere il coraggio di stare zitti

Avere il coraggio di parlare

Avere il coraggio di parlare e dire la verità

Avere il coraggio di pensare

Avere il coraggio di prendere il telefono e fare quella telefonata

Avere il coraggio di amare chi ci ama

Avere il coraggio di amare chi non ci ama

Avere il coraggio di accettare quello che riceviamo anche se non ci piace

Avere il coraggio di finire quello che si è incominciato

Avere il coraggio di girare il foglio

Avere il coraggio di finire


Arte figurativa Angela Lyn

Il pizzaiolo

 


Frenetico ti muovi senza posa,

sempre davanti a quella tana ardente.

Non pensi, non immagini che cosa

ti chiederà di fare quella gente.

Forse vorresti a casa ritornare,

Dove qualcuno paziente ti aspetta

e potrai finalmente abbandonare

cappello bianco, grembiule e paletta.


Dipinto di Antonio D'Antini


venerdì 8 aprile 2022

Menta

 


Quel fresco sapore di menta tagliata,

che copre l'amaro del freddo metallo,

ritorna ogni giorno al cantare del gallo

e inganna la mente sul tempo adagiata.


Parole nascondono meschine immagini

nell'ansia di credere a false emozioni.

parole che suonano come canzoni

ma scavano intorno immense voragini.


Dipinto di V. van Gogh

domenica 3 aprile 2022

Ipocrisia

 


Non nascondiamoci dietro ad un dito.

A me piace dire le cose come stanno e con concetti semplici e lineari.

Nonostante quello che possono dire i benpensanti, ogni nostra azione ha come fine ultimo il soddisfacimento dei propri bisogni personali. Chi la pensa diversamente è soltanto qualcuno che ancora non ne ha preso ancora piena coscienza.

Ovviamente, poiché l’uomo, per facilitare il raggiungimento dei propri obiettivi, ha sviluppato dei meccanismi sociali basati sulla differenziazione dei ruoli e sulla condivisione delle risorse, inevitabilmente ricorriamo quotidianamente al contributo che i nostri simili ci possono fornire, per cui, per forze di cose siamo costretti ad instaurare rapporti e relazioni di vario genere.

A questo punto fa la sua comparsa la morale.

Sul dizionario “Zanichelli”, in corrispondenza del vocabolo “morale” inteso come sostantivo, si legge:

parte della filosofia che studia i problemi relativi alla condotta dell'uomo SIN. Etica;
complesso di consuetudini e norme che regolano la vita pubblica e privata; "

E poi negli approfondimenti:

"Il complesso di consuetudini e norme che una persona o una collettività considerano come giuste e necessarie, e dunque accettano e propongono come modello da seguire nella vita pubblica e privata, in un'attività e simili si definisce morale."

Alla luce di questa definizione, fin dove è lecito quindi, spingerci avanti per il soddisfacimento delle nostre esigenze quando queste implicano il coinvolgimento di nostri simili?

Probabilmente fino al punto in cui si riesce a non provocare danni a questi nostri simili, a meno che essi stessi non siano consapevoli e coscienti dei danni di cui potrebbero essere vittime e lo accettino di buon grado.

Molte volte, due esseri umani che intavolano una relazione hanno obiettivi divergenti, anche di poco, per cui si deve giungere a compromessi affinché la relazione possa continuare. A questo punto diventa fondamentale la chiarezza di questi obiettivi perché si possano raggiungere dei compromessi soddisfacenti entrambe le parti. Purtroppo spesso, la tendenza all’egocentrismo prevale sull’egoismo ed uno dei due individui si lascia andare alla tentazione di mentire, nascondere o semplicemente lasciar credere all’altro individuo situazioni che non corrispondono al vero, arrecandogli alla fine dei danni fisici, o anche solo morali.

Non per niente gli antichi greci chiamavano “ipocriti” ( ὑποκριτής ) i commedianti, gli attori, quelli che recitano. Quelli che fanno credere qualcosa che invece non è.

A causa di questi comportamenti le relazioni, a qualsiasi livello, si avvelenano, compromettendo la riuscita ed il raggiungimento del fine ultimo dell’egoismo.

 Dipinto di James Ensor


Un prete

 


Il peccatore al prete in confessione:

"Beato te che al paradiso aspiri!

Solo spero che nulla ci sia dopo,

Perché altrimenti l'inferno mi attende."


E il prete di rimando infastidito:

"nessuno mai è tornato a raccontare

quello che l'altra vita ci riserva.

Ecco il tuo paradiso, è adesso!"


Dipinto di Roberto Ferri

domenica 27 marzo 2022

Acqua

 


Tu sei come l'acqua

Pulita e trasparente, 

quando è pulita,

torbida, 

quando non mostri i tuoi pensieri,

fresca,

come un lago alpino

in un giorno di agosto,

gelata,

quando spegni i miei entusiasmi,

impetuosa, 

come un torrente,

ti desidero nei momenti di arsura.

Come l'acqua non posso fare a meno di te

sabato 26 marzo 2022

Ti respiro


 Delicata e inebriante ti respiro.

La tua essenza tutto quanto invade.

Ogni stupido orgoglio presto cade,

e scompare il timore del raggiro


Erato mai provò cotanta invidia

per chi seppe scatenare ispirazione

in quell'animo colmo di passione,

che abbandonò difesa dall'insidia.


Come l'aria non posso fare a meno

della tua vista, della tua presenza.

Vorrei provare solo indifferenza

ma preda resto del dolce veleno.


Dipinto di Roberto Ferri

giovedì 17 marzo 2022

Spritz

 


In preda alla confusione,

spinti dalla nostra fragilità

gettiamo al vento

speranza e determinazione

cercando amore e felicità.

Una nuda riflessione

ci ricorda l’appartenenza

al valore delle cose leggere,

prima che il ricordo dell’allegria

non ci lasci che rimpianto.


Il dipinto è di Annamaria Pittari

domenica 13 marzo 2022

Cura


Passiamo la vita,

nel  giusto egoismo,

cercando qualcuno

che prenda la mano

e si curi di noi.

Ma ognuno non pensa,

nel giusto egoismo,

che la propria cura.

Così la ricerca continua.

Per sempre.

E si chiama vita.


Dipinto di M. Chagall

venerdì 11 marzo 2022

Il mosaico

 


Un mosaico si inizia

sempre dai bordi.

È più facile.

Ancora è presto

Per vedere il disegno.

Lo immagini.

Poi piano piano

Aggiungi le tessere.

Non sempre combaciano,

lasciando fessure tra loro.

Ma quando si trova

il tassello corretto

ciascuno dei pezzi va a posto.

La figura è nitida adesso.

I dettagli compaiono.

Non restano spazi

da poter riempire.

Neanche con l’amore.


Dipinto di Salvador Dalì


martedì 8 marzo 2022

Mimose

 


Anche quest'anno non regalerò nessuna mimosa, perché lo ritengo lesivo nei confronti delle mimose ed oggi umiliante nei confronti di uomini e donne, però ci tengo a precisare che stimo le donne ma non tutte, così come stimo gli uomini ma non tutti.

Il dipinto è di Salvador Dalì

sabato 26 febbraio 2022

Parole



Vuote e senza sostanza

le parole volano nell’aria.

Non hanno materia,

non hanno colore,

non hanno profumo,

non hanno sapore,

ma fanno rumore

e per questo esistono.

Non esiste il passato,

non esiste il futuro,

il presente è un attimo,

ma in quell’attimo

Vivono le parole

del nostro passato,

del nostro futuro.


Dipinto di E. Hopper

venerdì 25 febbraio 2022

Il tempo non ha prezzo!

 


Non è vero che il tempo è denaro.   Il tempo non ha prezzo!

Dipinto di Salvador Dalì

giovedì 6 gennaio 2022

Dialogo tra un venditore di biglietti della lotteria ed un passante

 


Una rivisitazione tanto per ridere

Venditore. Biglietti, Biglietti della lotteria di capodanno; Biglietti fortunati. Bisognano, signore, biglietti?
Passante. Biglietti della lotteria di capodanno?
Venditore. Si signore.

Passante. Credete che saranno fortunati questi biglietti?

Venditore. Oh Mister si, certo.
Passante. Come quelli che ha venduto l’anno passato?
Venditore. Più, più assai.

Passante. Come quelli venduti l’anno precedente?
Venditore. Più, più, Mister.
Passante. Ma come quelli venduti in quale altro anno? Non vi piacerebbe che i biglietti che vendete adesso fossero fortunati come quelli venduti in qualche anno passato?
Venditore. Signor no, non mi piacerebbe.
Passante. Quanti anni nuovi sono passati da che voi vendete biglietti della lotteria?

Venditore. Saranno vent’anni, Mister.
Passante. E in quale di questi venti anni passati avete venduto più biglietti fortunati?
Venditore. Io? non saprei.
Passante. Non vi ricordate di nessun anno in particolare, in cui i vostri biglietti hanno vinto di più?
Venditore. No in verità, Mister.
Passante. E pure la ne avete venduto di biglietti fortunati. Non è vero?
Venditore. Certamente!
Passante. Non che quest’anno i vostri biglietti tornino a vincere come in uno degli anni passati ?
Venditore. Eh, caro signore, piacesse a Dio che si potesse.
Passante. Quindi se poteste vorreste che  vincessero esattamente tutti i biglietti di uno degli anni passati con tutte le fortune e le sfortune connesse?
Venditore. Cotesto non vorrei.
Passante. Oh che altre fortune e sfortune vorreste? Quelle che ho avute io, o quelle del calciatore, o di chi altro? O non credete che io, e che il calciatore, e che chiunque altro, risponderebbe come voi per l’appunto; e che potendo a riavere le stesse fortune e le stesse sfortune, nessuno vorrebbe tornare indietro?
Venditore. Lo credo cotesto.
Passante. Né anche voi tornereste indietro con questo patto, non potendo in altro modo?
Venditore. Signor no davvero, non tornerei.
Passante. Oh che fortune vorreste voi dunque?
Venditore. Vorrei quelle che Dio mi mandasse, senz’altri patti.
Passante. Una fortuna a caso, e non saperne altro avanti, come non si sa di quelle di quest’anno?
Venditore. Appunto.
Passante. Così vorrei anch’io, e così tutti. Ma questo è segno che la fortuna, fino ad ora, ha trattato tutti male. E si vede chiaro che ciascuno pensa che gli siano toccate più sfortune che fortune, La fortuna che si vorrebbe avere non è quella che si conosce, ma quella che non si conosce; non la quella passata, ma la futura. Coll’anno nuovo, tante fortune arriveranno per voi e me e tutti gli altri. Non è vero?
Venditore. Speriamo.
Passante. Dunque datemi il biglietto più fortunato che avete.

Venditore. Ecco, Mister. Sono cinque Euro.
Passante. Ecco cinque Euro.
Venditore. Grazie, Mister: a rivederla. Biglietti, Biglietti della lotteria di capodanno; Biglietti fortunati.

Scusa Giacomo