lunedì 17 luglio 2023

Uccidere per amore

 


Pochi giorni sono passati da quando sono state rese pubbliche le motivazioni della sentenza che ha escluso l'ergastolo per l'assassinio di Carol Maltesi ad opera di Davide Fontana:

"L’idea di perdere i contatti stabili con colei che egli, per sua stessa ammissione e secondo l’amica testimone, amava perdutamente, da cui sostanzialmente dipendeva poiché gli aveva permesso di vincere la sostanziale solitudine in cui si consumava in precedenza e di vivere in modo finalmente diverso e gratificante, si è rivelata insopportabile". "A spingere l’imputato non fu la gelosia ma la consapevolezza di aver perso la donna amata".

Io, naturalmente non voglio entrare nel merito della sentenza, ne tanto meno nell'operato dei giudici. Ancora meno mi permetto di esprimere opinioni sul fatto che lui si sia sentito usato da lei, poiché non ho abbastanza informazioni su come si sia svolta la loro relazione. Tuttavia devo ammettere di provare un senso di fastidio per come, secondo me, certi termini sono stati usati impropriamente e con un po' di leggerezza.

Come si fa a dire che una persona sia stata uccisa da chi la "amava perdutamente"?

Perché qui, si tratta squisitamente di una questione di termini o forse di semantica, nel senso che ad i termini usati non viene attribuito il significato appropriato. Per definizione, ed anche per mia personale esperienza, chi ama una persona vuole solamente il suo bene, per cui non può certo arrivare a causarne la morte. Il vero amore non è influenzato dai comportamenti della persona amata

Chi ama veramente (e perdutamente) qualcuno arriva ad amare perfino i suoi difetti e quando si rende conto di avere perduto quella persona, ovviamente ne soffre atrocemente, ma la lascia andare. perché sa che se non lo facesse quella persona sarebbe infelice Può anche tentare di riconquistarla, ma di certo non la uccide. Il sentimento che ha spinto all'assassinio mi sembra più un egocentrismo possessivo esasperato fino all'estremo gesto.

Ed allora, tutti, cerchiamo di dare alle parole che usiamo il giusto significato!

Il dipinto è di Roberto Ferri

lunedì 10 luglio 2023

I difetti peggiori

 


I nostri difetti peggiori sono quelli che consideriamo pregi.

Non ce ne libereremo mai.