domenica 31 gennaio 2021

Il rimpianto


 

Quando molti dei miei ieri

erano ancora dei domani

Io credevo come tanti

Solo in quello che vedevo

E cercavo solamente

Quelle cose in cui credevo.

Oggi non ho più certezze,

Ma se il cuore mi trascina

Io lo seguo e mai gli chiedo

di mostrarmi  la sua meta

Il rimpianto che rimane

Non è per la vita andata,

Ma per essermi perduto

Dietro a inutili cammini.

Tanti eventi ad ogni passo,

Non ricordi di emozioni.


Dipinto di F. Khnopff

sabato 30 gennaio 2021

Elogio della camicia

 


Elogio della camicia

 

Esiste un capo d’abbigliamento, nel guardaroba di un uomo che, secondo me, oltre ad essere stata una invenzione rivoluzionaria nella sua accezione moderna, rappresenta dal punto di vista pratico quanto di più utile si possa concepire.

Per la verità questo indumento trova posto anche nel guardaroba femminile, ma in questo caso il discorso si complica parecchio, per cui tenderei a lasciare l’altra metà del mondo fuori, almeno per il momento.

Sto parlando della camicia!

Non me ne voglia qualche lettore che ne fa poco uso, ma devo dire che non stimo affatto le persone che non la apprezzano.

La camicia esiste fin dai tempi degli antichi Romani, ma è stata usata per lungo tempo, esclusivamente come indumento intimo e solo agli inizi del XIX secolo ha assunto l’aspetto e le funzionalità odierne, probabilmente a causa dell’invenzione della cravatta che ne ha messo in risalto l’eleganza.

Per la sua stessa natura la camicia è un indumento costituito di un materiale traspirante, ma al tempo stesso con una trama sufficientemente fitta da rendere difficoltoso lo scambio di calore nei due sensi, e pertanto tende a mantenere costante la temperatura del torso.

In pratica, d’inverno impedisce al calore del corpo umano di disperdersi nell’ambiente esterno e d’estate impedisce al calore dell’ambiente esterno di passare al nostro corpo, mantenendoci freschi.

Per lo stesso motivo è un ottimo riparo contro il vento, caldo o freddo che sia e protegge un poco anche da altri agenti atmosferici quali pioggia, neve, grandine.

Provate ad indossare solamente un maglione. Esso non assolve, da solo a nessuna delle funzioni sopra indicate, esponendoci a intemperie o sbalzi di temperature.

Oggi tra i giovani si sta perdendo l’uso della camicia, ed io penso che questa sia l’ennesima prova che il quoziente intellettivo sta subendo una inversione nello sviluppo.

Ovviamente la camicia assolve anche ad altre funzioni:

-         Essendo fatta, nella maggior parte dei casi di un tessuto molto liscio, facilita lo scorrimento tra l’epidermide ed altri indumenti esterni, preservando la stessa da irritazioni,

-         Funge da protezione dal contatto accidentale con oggetti che possano ferire la pelle;

-         Protegge dallo sporco esterno;

-         Protegge eventuali lesioni o micro-lesioni della pelle dal contatto accidentale con agenti patogeni esterni che possano causare infezioni.

Non dobbiamo inoltre dimenticare  la funzione estetica o sociale. La camicia copre ad esempio inestetismi fisici quali peli, gonfiore dell’addome, rotoli di grasso, ecc..

Insomma, per concludere, amo la camicia e consiglio a tutti di portarla quando possibile.

 

Dipinto di Caravaggio

sabato 16 gennaio 2021

Promesse


 

Il desiderio spinge la speranza,

Solo quanto ti manca senti.

Se la pigrizia frena la baldanza,

L’abitudine offre porti accoglienti.

Ciò che non è cerchiamo in volo.

Mai volemmo le vite vissute.

Quello che resta sono solo

Le promesse non mantenute.


Dipinto di R. Magritte


sabato 2 gennaio 2021

Romantici Sognatori



Esiste una categoria di persone molto particolare. Sto parlando di quei romantici residui, un po’ sognatori che credono ancora nei principi e negli ideali, e proprio per questo hanno la tendenza ad idealizzare tutto, anche quando non sarebbe il caso, ma è proprio questa la loro forza.

Questi individui, nonostante qualsiasi apparenza, sono tutt’altro che degli sprovveduti. Sanno benissimo che le loro caratteristiche verrebbero interpretate dal resto degli esseri umani come debolezze e pertanto si nascondono e dissimulano il loro modo di essere per evitare che qualcuno possa usarlo a loro danno.

Vengono allo scoperto solo quando pensano che ne possa valere veramente la pena, o quando provano a raggiungere un obiettivo per loro importante.

E qui sta il punto, perché la maggior parte delle volte, quello che è importante per gli altri non è importante per loro e, soprattutto, viceversa.

Questa è la vera differenza concreta che li distingue da tutto il resto della popolazione e si tratta di una differenza incolmabile. Non c’è speranza che possano essere compresi da chi non è come loro.

Chi non appartiene a questa categoria , quando ne scopre uno, cerca immediatamente ed  implacabilmente di approfittare di lui/lei a proprio vantaggio, perché sa che se riesce a conquistarne per se la fiducia, ne potrà disporre quasi illimitatamente, tranne nel caso in cui commetta un passo falso che invece faccia perdere tale fiducia. In tal caso non sarà più possibile riconquistarla.

Sono figli d’arte di genitori che ci credono così profondamente che hanno avuto il coraggio di non dire ai propri figli quanto sia difficile per loro vivere, ma sono consapevoli del fatto che grazie a questo modo di essere, i loro figli godranno di momenti di vera felicità e pensano che quei momenti ripaghino tutte le sofferenze.

Difficilmente questi individui raggiungeranno vertici di comando, un po’ perché di solito non ne sono attratti, un po’ perché sono dei veri egoisti e quindi pensano che gli altri non meritino il loro impegno.

Difficilmente vengono ritenute persone di successo, semplicemente perché hanno una concezione di successo molto diversa da quella imposta nella nostra società ed accettata dalla maggior parte delle persone (che sono i veri sprovveduti).

Forse in giro ce ne sono più di quello che si possa pensare, ma nessuno potrà mai saperlo davvero.

(dipinto di M. Chagal)