venerdì 26 dicembre 2014

Anziani


Quando un bimbo nasce ha bisogno di tutto, non ha un briciolo di autonomia, non riesce nemmeno ad alimentarsi da solo, per non parlare di tutti le altre necessità.
I genitori si fanno allora carico di sopperire a queste necessità, e lo fanno con gioia, sia perché hanno in prospettiva la crescita del loro bambino e lo sviluppo delle sue qualità e caratteristiche, sia perche sono costantemente appagati dagli evidenti progressi.
Allo stesso modo, quando si diventa anziani, piano piano tutte le varie funzionalità vengono a mancare e l’autonomia si riduce sempre di più fino a diventare pari a quella di un bimbo appena nato.
“Si torna un po’ bambini” recita una frase fatta, spacciata a volte per saggezza popolare.
Nei casi più fortunati I parenti si prendono cura così dei bisogni degli anziani, ma a differenza dei genitori del bimbo appena nato, non c’è gioia nei loro cuori. C’è invece la tristezza di chi sa che ogni giorno sarà peggio, non si aspettano nessun progresso e vedono ogni giorno il loro caro perdere qualcosa che non tornerà.
In queste feste natalizie il mio pensiero va a tutti questi Anziani, ed alle persone care che li assistono. Non ho nessun augurio per loro, perché non servirebbe.

Egoisticamente penso che tra una ventina d’anni, o forse meno anch’io sarò uno di quegli anziani e spero di avere qualcuno che mi abbia amato abbastanza da trovare la forza di starmi vicino.


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