sabato 4 dicembre 2021

Niente e nessuno è insostituibile

 




Si dice che i proverbi rappresentino la saggezza popolare che spesso ci guida nelle nostre misere vicende di tutti giorni, così, un vecchio adagio recita: “Niente e nessuno è insostituibile”, per ricordarci che non dobbiamo preoccuparci quando qualcuno viene a mancare, perché tanto la nostra vita continuerà lo stesso a scorrere come prima ed in qualche modo le mancanze verranno sopperite da qualcun altro.

Io penso che questo sia molto vero per l’operaio, che quando ha una macchina che si guasta individua il pezzo rotto e lo sostituisce con uno esattamente identico. La macchina tornerà a funzionare esattamente come prima e nessuno si accorgerà di nulla.

Già per un artigiano lo stesso principio non vale più in modo così certo. Egli sa bene che se un oggetto fatto a mano si rompe, può fare di tutto per sostituire le parti andate perdute, ma alla fine l’oggetto risulterà diverso da come era prima. Può anche risultare migliore sotto certi aspetti, ma di sicuro non sarà più quello di prima.

A maggior ragione, quando chi viene a mancare non è un oggetto ma una persona, per quanto si voglia, e si cerchi di far proseguire la propria vita senza differenze, nulla potrà ritornare come prima.

Nelle maglie della nostra esistenza, la persona che improvvisamente sparisce lascia un buco che in qualche modo bisogna riparare per evitare che a partire da quel buco, la smagliatura si propaghi rischiando di disfare tutta la rete. Si cercherà allora di ricucire i lembi sfaldati, oppure si proverà a mettere una toppa, ma in entrambi i casi sarà evidente a tutti che in quel punto c’è qualcosa che non va e la rete comincerà a tirare da tutte le parti estendendo quelle tensioni a tutti gli angoli di quella tela danneggiata.

Ci si dovrà abituare a fare tutte le cose che si facevano prima, ma in un modo diverso ed alla fine ci si accorge che quelle cose che si fanno non sono più le stesse cose. Sono altre.

Piano piano ci si rende conto di non essere le stesse persone che eravamo prima, perché non esiste la nostra vita, nè il nostro essere distinto dalle persone a cui siamo o eravamo legati.

E poi ci si accorge che non ci si abitua. 

Mai!


Dipinto di Vincent Van Gogh

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