sabato 16 dicembre 2023

Amo la solitudine


Amo la solitudine!  E non me voglia mia nonna, la cui voce mi risuona ancora nelle orecchie quando diceva "Da soli non si sta bene neanche in paradiso". 
La solitudine a cui si riferiva mia nonna non era certo quella che amo io.
L'essere umano è una specie sociale, su questo non c'è dubbio, ovviamente per motivi egoistici. Già nella preistoria aveva capito che in gruppo poteva garantire maggiori possibilità di sopravvivenza a lui ed alla sua prole, ma non voglio ripetermi con discorsi fatti altre volte.
La mancanza di questo tessuto sociale è probabilmente la solitudine a cui pensava mia nonna.
La solitudine che amo io, invece, è una solitudine diversa. Consentitemi, è una solitudine dell'anima. Io vedo intorno a me tante persone che appena hanno un attimo di tempo libero, cercano una attività che il più delle volte li porta a fare qualcosa all'interno della società. Attenzione, quello che sto intendendo io è che anche attività contemplative di opere umane come l'arte, osservare dei quadri o delle sculture, delle opere architettoniche, ascoltare musica, leggere un libro, non possono essere considerate attività solitarie, anche se fatte completamente da soli. 
La solitudine di cui sto parlando io è qualcosa in cui ci si trova assolutamente a tu per tu con se stessi in un ambiente in cui si possa prescindere da influenze di altri simili. ma non mi si fraintenda, si tratta di una esperienza che al limite può essere fatta anche in presenza di altri esseri umani o opere di altri esseri umani.
Questa è la solitudine che amo e che spesso ricerco.

Il dipinto è di Renato Guttuso

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